Questa inversione della sequenza di comunicazione potrebbe dare l'impressione che tutto sia già stato deciso e che il dialogo sociale servirà solo come pretesto per vendere meglio il piano.
Nel suo messaggio il vicepresidente Šefčovič si riferisce a tre elementi che devono essere presi in considerazione:
1) il principio del "metodo" per l'adeguamento di stipendi e pensioni ha mostrato i suoi meriti in quasi 40 anni di applicazione. La Commissione difenderà il bisogno di avere un nuovo metodo.
2) dobbiamo garantire l'attrattività, l'alta qualità e l'indipendenza della funzione pubblica europea; questo significa essere competitivi sul mercato del lavoro nei confronti dei migliori talenti e include la necessità di stipendi, pensioni e condizioni lavorative allettanti per un personale altamente qualificato, multilingue e disposto a vivere all'estero con la propria famiglia.
3) è necessario modernizzare la nostra amministrazione, aggiornare i metodi lavorativi e ricercare efficienza e risparmio, in linea con i cambiamenti in corso negli Stati Membri e nelle varie organizzazioni internazionali.
Al Parlamento Europeo il Commissario ha detto: "Il risparmio sulle procedure amministrative deve essere analizzato molto attentamente, tenendo in considerazione i risparmi e le modifiche già introdotte nello Statuto dalla riforma del 2004."
Questi elementi possono contenere spunti positivi ma anche negativi, opportunità e rischi. Ma fin tanto che l'obiettivo principale è "RISPARMIARE" nell'attuale contesto negativo guidato da interessi populisti e demagogici, non siamo molto ottimisti.
Per il punto 1) - nel quale entra in gioco anche il Coefficiente Correttore - senza questo strumento la Commissione si ritroverebbe ogni anno a negoziare l'adeguamento dei nostri salari con il Consiglio (i.e gli Stati Membri).
Per il punto 2) stipendi "attraenti" suona bene, ma attraenti per chi e cosa significa attraente per le diverse categorie di personale. Tutto deve essere valutato nell'ottica della riduzione dei costi del punto 3). È chiaro che durante il "dialogo sociale" può succedere di tutto. Per queste ragioni e in particolar modo per gli aspetti che avranno un impatto su Ispra, R&D Ispra intende partecipare a queste riunioni insieme ai nostri colleghi di Bruxelles. Il prossimo 19 maggio si terrà la riunione di dialogo sociale con il vicepresidente Šefčovič. Vi informeremo sugli sviluppi generali di questo e dei prossimi incontri.