venerdì 13 maggio 2011

Reform of Staff Regulations

Un paio di settimane fa vi abbiamo informato dell'inizio delle trattative per la revisione dello Statuto. Questa settimana il vicepresidente Šefčovič ha informato più dettagliatamente tutto il personale e il Parlamento Europeo, aggiungendo che si aprirà un dialogo costante con lo staff e con i rappresentanti del personale. Avremmo preferito ricevere queste informazioni prima delle dichiarazioni del Commissario Lewandowski alla stampa, quando ha rivelato l'esistenza di un piano inteso a rivedere profondamente lo status e i privilegi della funzione pubblica europea che sarà reso pubblico a giugno.
Questa inversione della sequenza di comunicazione potrebbe dare l'impressione che tutto sia già stato deciso e che il dialogo sociale servirà solo come pretesto per vendere meglio il piano.


Nel suo messaggio il vicepresidente Šefčovič si riferisce a tre elementi che devono essere presi in considerazione:
1) il principio del "metodo" per l'adeguamento di stipendi e pensioni ha mostrato i suoi meriti in quasi 40 anni di applicazione. La Commissione difenderà il bisogno di avere un nuovo metodo.
2) dobbiamo garantire l'attrattività, l'alta qualità e l'indipendenza della funzione pubblica europea; questo significa essere competitivi sul mercato del lavoro nei confronti dei migliori talenti e include la necessità di stipendi, pensioni e condizioni lavorative allettanti per un personale altamente qualificato, multilingue e disposto a vivere all'estero con la propria famiglia.
3) è necessario modernizzare la nostra amministrazione, aggiornare i metodi lavorativi e ricercare efficienza e risparmio, in linea con i cambiamenti in corso negli Stati Membri e nelle varie organizzazioni internazionali.
Al Parlamento Europeo il Commissario ha detto: "Il risparmio sulle procedure amministrative deve essere analizzato molto attentamente, tenendo in considerazione i risparmi e le modifiche già introdotte nello Statuto dalla riforma del 2004."
Questi elementi possono contenere spunti positivi ma anche negativi, opportunità e rischi. Ma fin tanto che l'obiettivo principale è "RISPARMIARE" nell'attuale contesto negativo guidato da interessi populisti e demagogici, non siamo molto ottimisti.
Per il punto 1) - nel quale entra in gioco anche il Coefficiente Correttore -  senza questo strumento la Commissione si ritroverebbe ogni anno a negoziare l'adeguamento dei nostri salari con il Consiglio (i.e gli Stati Membri).
Per il punto 2) stipendi "attraenti" suona bene, ma attraenti per chi e cosa significa attraente per le diverse categorie di personale. Tutto deve essere valutato nell'ottica della riduzione dei costi del punto 3). È chiaro che durante il "dialogo sociale" può succedere di tutto. Per queste ragioni e in particolar modo per gli aspetti che avranno un impatto su Ispra, R&D Ispra intende partecipare a queste riunioni insieme ai nostri colleghi di Bruxelles. Il prossimo 19 maggio si terrà la riunione di dialogo sociale con il vicepresidente Šefčovič. Vi informeremo sugli sviluppi generali di questo e dei prossimi incontri.