Come previsto, l'art.90 contro la manipolazione del Coefficiente Correttore è stato respinto (vedi risposta AIPN). Questa nmon è una sorpresa ma di certo come aderenti R&D vi aspettate qualcosa di più dal vostro sindacato. Fin dal'inizio abbiamo chiaramente dichiarato che si sarebbe trattato di un percorso lungo e che purtroppo la battaglia legale è l'unico mezzo per tentare di correggere ciò che è stato calcolato erroneamente e per mantenere l'attenzione sull'argomento.
Specialmente adesso!
PERCHE?
Perchè nella bozza della nuova riforma la Commissione ha proposto di stabilire annualmente la correzione del nuovo coefficiente correttore sulla base dell'inflazione locale e non più sulla differenza del potere d'acquisto tra Bruxelles e Ispra.
In principio la proposta non sembra malvagia ma bisogna considerare che il punto di partenza di questo nuovo metodo è di fondamentale importanza. Se otterremo una correzione annuale dell'inflazione partendo da un CC di 92,3 il personale di Ispra otterrà una definitiva perdita del potere d'acquisto del 7,7% per l'intera durata del nuovo metodo!
A questo punto siamo pronti per andare in Corte a difendere i nostri diritti.
Abbiamo chiesto a tutti i sindacati di Ispra di unirsi a noi partecipando alle spese, stimate attualmente attorno ai 20.000 euro.
Siamo al corrente dell'esistenza di 8 organizzazioni sindacali a Ispra:
R&D
Cisl
SE
USI
FFPE
SFIE
TAO-AFI
U4U
Noi di R&D abbiamo chiesto ad ognuno di questi sindacati di stanziare una somma di 2500 euro a supporto di questo caso in corte.
R&D Ispra sta aspettando le loro risposte.