lunedì 18 marzo 2013

Il Parlamento spinge per un cambiamento del QFP

Come già saprete, lo scorso mercoledì 13/3 il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione contro il budget di lungo termine (QFP) concordato dai 27 stati membri durante il summit del Consiglio tenutosi a febbraio (durante il nostro R&D Cafè organizzato lo stesso giorno - 13/3 - abbiamo potuto dare questa informazione in diretta!).
Il voto di mercoledì scorso non implica che i negoziati sull'intero QFP dovranno riprendere da zero; si tratta solo di un passaggio intermedio previsto dalla procedura di co-decisione. Il Parlamento accetterà o rifiuterà il QFP nel corso del mese di luglio 2013. 
Con il voto dello scorso mercoledì, il Parlamento ha espresso la propria posizione sui punti seguenti:
- mancanza di trasparenza e rispetto del ruolo del PE durante i negoziati di febbraio
- necessità di flessibilità del budget rispetto alle diverse voci di spesa
- necessità di operare una revisione del QFP a medio termine, dopo la costituzione della nuova Commissione e l'elezione del nuovo Parlamento Europeo
- nessun riporto dei debiti 2013 nel nuovo QFP

Il PE sta chiaramente mostrando al Consiglio che occorre tenere conto dei nuovi poteri che gli sono stati attribuiti dal Trattato di Lisbona. Il fatto che il PE agisca in modo da controbilanciare il potere del Consiglio è un elemento positivo per la difesa del "progetto europeo" e della funzione pubblica che lo rende possibile!

In questo contesto, prevediamo che la riforma dello statuto non entrerà in vigore prima di gennaio 2014.

Per maggiori informazioni sul voto di mercoledì vi invitiamo a consultare i comunicati stampa di Parlamento e Commissione.
Vi ricordiamo che potrete trovare maggiori informazioni sul QFP e sulla riforma sul nostro sito internet.